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La Rep. Napoli – 06 dicembre 2015

Intelligenza artificiale: premiato a Berlino il progetto napoletano Enact

 
L’università Federico II primeggia all’“Oeb – Online Educa Berlin”, conferenza internazionale sul supporto delle tecnologie alla formazione, tenutasi a Berlino dal 2 al 4 dicembre. A portare in alto il nome della ricerca napoletana è stato il progetto di ricerca “Enact” (acronimo per Enhancing Negotiation skills through on-line Assessment of Competencies and interactive mobile Training), messo a punto dal “Nac”, laboratorio di cognizione naturale e artificiale della Federico II. Uno studio redatto in collaborazione con l’università di Plymouth, la start-up “Aidvanced”, la fondazione “Mondo Digitale”, il ministero dello Sport della Turchia e la fondazione “Fundetec” di Madrid. Il piano, coordinato da Davide Marocco, docente di psicometria, ha puntato sulla realizzazione di nuovi sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie per l’apprendimento, realizzando un innovativo tipo di avatar in grado di interagire con le persone, al fine di migliorarne l’abilità di porsi in relazione con l’altro. E’ l’avatar stesso, infatti, a rielaborare le risposte fornite dall’utente umano, valutandone le capacità comunicative. E’ lo stesso Brian Holmes, direttore dell’“Agenzia europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura”, a commentare l’importanza che riveste il progetto, sottolineando che “l’Europa sta investendo molto in questo settore, soprattutto per consentire anche alle piccole imprese di accedere a strumenti di selezione del personale efficaci e sostenibili”. Il team di ricerca partenopeo ha presentato inoltre, nel corso della stessa conferenza berlinese, altri progetti tra i quali il “Block Magic” (una versione 2.0 dei vecchi blocchi logici, completamente interattiva e con la capacità di proporre esercizi mirati a stimolare nei bambini le abilità creative), la piattaforma “Stelt”, in grado di creare ambienti di apprendimento specifici attraverso un sistema autore, e il prototipo per test sul ragionamento “Emogic”. (paolo de luca)
 
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