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Dire – 27 October 2015

Il futuro della didattica spiegato da Lund

 

Dal seminario sull’intelligenza artificiale al nuovo corso di studi

 
(DIRE – Notiziario Psicologia) Roma, 27 ott. – Non solo migliaia di bimbi entusiasti, sulle sue specialissime mattonelle colorate ha “giocato” persino la Regina Margareth di Danimarca. Inventore dei mattoncini robotici che stanno rivoluzionando il mondo della didattica e dei cosiddetti “Serious Games”, il professor Henrik Hautop Lund – direttore del Centro “Playware” della Technical University of Denmark – è stato all’Università Federico II di Napoli per un seminario dal titolo ‘Playware: dalla psicologia alla tecnologia e ritorno’.
 
L’incontro, promosso dal NAC – Natural and Artificial Cognition Lab della Federico II diretto da Orazio Miglino, si inserisce nell’ambito delle iniziative della 29esima edizione di Futuro Remoto.
 
Punto di riferimento internazionale negli studi di Intelligenza Artificiale, il Centro Playwere mette insieme robotica, ricerche umanistiche e sociologiche raggiungendo raggiungendo obiettivi anche settori molto diversi tra loro. Le mattonelle colorate ideate da Lund, per esempio, grazie a un felice sintesi di filosofia, psicologia, intelligenza robotica, potenza di elaborazione e sensori, riescono sia a veicolare nozioni di strategia ai bambini degli asili sia ad aiutare i malati di Alzheimer nelle cliniche danesi.
 
“La spinta principale del Centro Playware è data dall’attenzione posta alle attività umane – osserva Henrik Hautop Lund – a partire da quelle ludiche come il gioco, la musica e l’intrattenimento utilizzando le potenzialità di differenti tipi di tecnologie come sensoristica avanzata, attuatori, elementi di intelligenza artificiale e robot. La finalità è la creazione di strumenti e ambienti in grado di connettere in maniera innovativa e “aumentata” la sfera ludica dell’individuo”.
 
Il centro ha sinergie sempre più intense con il tessuto produttivo danese ed internazionale, sia a livello di grandi aziende che di start-up innovative.
 
Il seminario è stato anche l’occasione per annunciare l’avvio del Master di secondo livello in Scienze Cognitive e Intelligenza Artificiale promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR.
 
Il Master, diretto da Orazio Miglino, docente Psicologia dello sviluppo e responsabile del NAC – Natural and Artificial Cognition Lab, raccoglie e fa sintesi dei saperi di tecnologi e umanisti per formare specialisti in grado di utilizzare i principali sistemi dell’Intelligenza Artificiale come strumenti per lo sviluppo di tecnologie innovative in ambiti anche molto distanti tra loro, dalla formazione alla didattica, dal gaming alla programmazione, fino alla riabilitazione sanitaria.
 
Il corso di studi, di durata annuale per un totale di 60 CFU, comincerà nel febbraio 2016. Il bando di ammissione sarà aperto fino al 21 dicembre 2015. Per ulteriori informazioni sul Master in Scienze Cognitive e Intelligenza Artificiale va al sito www.nac.unina.it/masterscia.
 
(Wel/ Dire)
 
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